Il tempo lambiva,
inesorabile,
il volto delicato
di mia madre
e vi incideva
i segni indelebili
del suo passato
splendore,
risparmiando
la tenerezza
di uno sguardo
che non ha mai conosciuto
il rancore.
E la dolcezza
di quegli occhi
verdi e silenziosi
continuava
a donarmi
il mistero…
Avrei voluto
leggere
i suoi pensieri,
carpire il suo dolore,
ma quello sguardo
penetrava
il mio cuore,
lanciandomi
un immutato
messaggio
d’amore.
Mamma dolcissima,
il tempo
non ha violato
il tuo amore,
che da fugaci
spiragli d’infinito
trasmette
ancora
intense e poetiche
parole.
3 Luglio 2011