domenica 29 gennaio 2017

GIORNATA DELLA MEMORIA

Per la Giornata della memoria ho proposto ai miei alunni e ai loro compagni di IIC la lettura animata del libro ”Otto-Autobiografia di un orsacchiotto”, di Tomi Ungere
La storia è  avvincente...Si tratta  di un rapporto di amicizia tra due ragazzi ebrei, David e Oskar, e un orsetto di peluche.


David è il primo a portare la stella a sei punte sul petto e a dover partire con i suoi cari verso un campo di concentramento, lasciando al suo amico Oskar l’orsetto che ha ricevuto in regalo per il suo compleanno. Sotto i bombardamenti Otto salta in aria; un soldato americano lo prende tra le braccia…Uno sparo e l’orsetto attutisce un colpo che altrimenti risulterebbe letale. Diventa un eroe e finisce sui giornali.


Il soldato Charlie,  tornato in  America, lo regala alla figlia, ma un giorno finisce in mano a dei ragazzacci , che lo buttano in un bidone della spazzatura. Una vecchia signora lo raccoglie e lo porta da un rigattiere. David lo riconosce e lo compra; chiama Oskar e finalmente, dopo tante peripezie,  i tre amici si ritrovano.Questa è una storia davvero esemplare, che i bambini hanno apprezzato, affezionandosi all’orsetto protagonista e ai ragazzi ebrei. Dopo la lettura animata del libro, in classe si è avviata una conversazione e gli alunni hanno focalizzato la loro attenzione sulla parte del testo in cui Otto dice, a proposito della stella con la scritta ”ebreo”: “ Tutti dovevano vedere che  David era diverso. Ma gli uomini non sono tutti uguali? Noi tre non capivamo più il mondo”. Successivamente, hanno completato un testo bucato e hanno realizzato un lap book. Hanno, inoltre, ideato un acrostico e hanno scritto una letterina a Otto, con riflessioni personali sulla triste storia degli ebrei. Un piccolo eroe di peluche è riuscito a farli riflettere sulla guerra, sull’odio razziale e sul valore dell’amicizia. Aprire un libro è davvero come scoprire in uno scrigno un tesoro, fatto non solo di parole, ma anche di esperienze, di storia, di VITA! E in questo caso ha aiutato dei bambini di scuola primaria a “far memoria”, mantenendo viva la speranza.

lunedì 23 gennaio 2017

A mia madre



Piccole perle

di saggezza

scaturivano silenti

dai tuoi occhi

velati

di dolore.

Teneramente

mi cullava

il cuore

il tuo sorriso

stanco di parole.

Te ne andasti

in un radioso giorno

di dicembre,

lasciandomi

memorie

di speranza,

tesori di esperienza

e un messaggio

d’amore

che non avrà mai fine.

Voglio pensarti

in un giardino

di luce

a contemplare,

con rinnovato stupore,

l’eterno miracolo

d’Amore.