lunedì 30 gennaio 2017
domenica 29 gennaio 2017
GIORNATA DELLA MEMORIA
Per la Giornata della memoria ho proposto ai miei alunni e ai loro compagni di IIC la lettura animata del libro ”Otto-Autobiografia di un orsacchiotto”, di Tomi Ungere
La storia è avvincente...Si tratta di un rapporto di amicizia tra due ragazzi
ebrei, David e Oskar, e un orsetto di peluche.
David è il primo a portare la
stella a sei punte sul petto e a dover partire con i suoi cari verso un campo
di concentramento, lasciando al suo amico Oskar l’orsetto che ha ricevuto in
regalo per il suo compleanno. Sotto i bombardamenti Otto salta in aria; un
soldato americano lo prende tra le braccia…Uno sparo e l’orsetto attutisce un
colpo che altrimenti risulterebbe letale. Diventa un eroe e finisce sui
giornali.
Il soldato Charlie, tornato in America, lo regala alla figlia, ma un giorno finisce in mano a dei ragazzacci , che lo buttano in un bidone della spazzatura. Una vecchia signora lo raccoglie e lo porta da un rigattiere. David lo riconosce e lo compra; chiama Oskar e finalmente, dopo tante peripezie, i tre amici si ritrovano.Questa è una storia davvero esemplare, che i bambini hanno apprezzato, affezionandosi all’orsetto protagonista e ai ragazzi ebrei. Dopo la lettura animata del libro, in classe si è avviata una conversazione e gli alunni hanno focalizzato la loro attenzione sulla parte del testo in cui Otto dice, a proposito della stella con la scritta ”ebreo”: “ Tutti dovevano vedere che David era diverso. Ma gli uomini non sono tutti uguali? Noi tre non capivamo più il mondo”. Successivamente, hanno completato un testo bucato e hanno realizzato un lap book. Hanno, inoltre, ideato un acrostico e hanno scritto una letterina a Otto, con riflessioni personali sulla triste storia degli ebrei. Un piccolo eroe di peluche è riuscito a farli riflettere sulla guerra, sull’odio razziale e sul valore dell’amicizia. Aprire un libro è davvero come scoprire in uno scrigno un tesoro, fatto non solo di parole, ma anche di esperienze, di storia, di VITA! E in questo caso ha aiutato dei bambini di scuola primaria a “far memoria”, mantenendo viva la speranza.
Il soldato Charlie, tornato in America, lo regala alla figlia, ma un giorno finisce in mano a dei ragazzacci , che lo buttano in un bidone della spazzatura. Una vecchia signora lo raccoglie e lo porta da un rigattiere. David lo riconosce e lo compra; chiama Oskar e finalmente, dopo tante peripezie, i tre amici si ritrovano.Questa è una storia davvero esemplare, che i bambini hanno apprezzato, affezionandosi all’orsetto protagonista e ai ragazzi ebrei. Dopo la lettura animata del libro, in classe si è avviata una conversazione e gli alunni hanno focalizzato la loro attenzione sulla parte del testo in cui Otto dice, a proposito della stella con la scritta ”ebreo”: “ Tutti dovevano vedere che David era diverso. Ma gli uomini non sono tutti uguali? Noi tre non capivamo più il mondo”. Successivamente, hanno completato un testo bucato e hanno realizzato un lap book. Hanno, inoltre, ideato un acrostico e hanno scritto una letterina a Otto, con riflessioni personali sulla triste storia degli ebrei. Un piccolo eroe di peluche è riuscito a farli riflettere sulla guerra, sull’odio razziale e sul valore dell’amicizia. Aprire un libro è davvero come scoprire in uno scrigno un tesoro, fatto non solo di parole, ma anche di esperienze, di storia, di VITA! E in questo caso ha aiutato dei bambini di scuola primaria a “far memoria”, mantenendo viva la speranza.
lunedì 23 gennaio 2017
A mia madre
di saggezza
scaturivano silenti
dai tuoi occhi
velati
di dolore.
Teneramente
mi cullava
il cuore
il tuo sorriso
stanco di parole.
Te ne andasti
in un radioso giorno
di dicembre,
lasciandomi
memorie
di speranza,
tesori di esperienza
e un messaggio
d’amore
che non avrà mai fine.
Voglio pensarti
in un giardino
di luce
a contemplare,
con rinnovato stupore,
l’eterno miracolo
d’Amore.
martedì 17 gennaio 2017
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